Attraverso il Programma pilota e di dimostrazione (Programma P+D) vengono sostenuti progetti innovativi che hanno un elevato potenziale di risparmio energetico, aumentano lo sfruttamento delle fonti rinnovabili o vanno in altro modo a beneficio del sistema energetico in conformità con gli obiettivi della Strategia energetica 2050. I progetti devono soddisfare i criteri per l'ottenimento del sostegno del Programma P+D.
I progetti pilota e i progetti di dimostrazione si differenziano principalmente per il loro grado di maturità tecnologica. Mentre i progetti pilota sono in una fase di sviluppo iniziale e di solito studiano i sottosistemi, i progetti dimostrativi sono più maturi e normalmente sono implementati in scala 1:1.
Nella pagina "Promozione dell'innovazione energetica" troverete un quadro generale delle opportunità di sostegno esistenti per progetti innovativi nel settore dell'energia.
I progetti del faro sono progetti di dimostrazione che servono a far conoscere nuovi concetti e tecnologie pionieristiche e a sostenere il dibattito sull'energia nella collettività. L'UFE decide durante l'esame della domanda se un progetto è adatto a fungere da progetto faro. Ai fini di tale decisione, l'UFE valuta se il progetto ha un'elevata rilevanza strategica, se può potenzialmente suscitare una forte risonanza e se può essere oggetto di un'attività di comunicazione.
Devono essere obbligatoriamente presentati il modulo "Domanda di aiuti finanziari – programmi di ricerca energetica e Programma pilota e di dimostrazione (bottom up)" e "Scheda finanziaria su costi del progetto, finanziamento e costi non ammortizzabili (CNA)" nonché, a seconda della situazione, l'ulteriore documentazione richiesta. Ad esempio, per i soggetti che sono coinvolti esclusivamente nel finanziamento del progetto, è necessaria una conferma scritta o una lettera d'intenti che indichi l'importo previsto. Se viene richiesto all'UFE un contributo di importo superiore a un milione di franchi, devono essere allegati i rapporti annuali e i più recenti rapporti di revisione di tutti i partecipanti al progetto.
I costi non ammortizzabili corrispondono alla parte antieconomiche dei costi direttamente associati allo sviluppo e alla sperimentazione degli aspetti innovativi del progetto. Di norma, si tratta dei costi del progetto al netto dei ricavi e dei risparmi che si possono prevedere nel corso del periodo di utilizzazione degli impianti innovativi e che contribuisco-no a compensare i costi della loro realizzazione e del loro utilizzo. Tipici costi computabili sono le spese per lo sviluppo, il collaudo, la diffusione ecc.
Il sostegno finanziario concesso dall'UFE ai progetti pilota e di dimo-strazione è limitato al 50% (in casi eccezionali fino al 70%) dei ccosti non ammortizzabili (CNA). Nel determinare l’importo del sostegno finanziario, l’UFE tiene conto, tra l’altro, della rilevanza strategica, del contenuto innovativo, del potenziale applicativo, della probabilità di successo, dell’accessibilità pubblica e del rapporto costi/benefici del progetto.
Possono beneficiare di aiuti finanziari nell'ambito del Programma P+D dell'UFE sia imprese private (ad es. PMI) sia istituti di ricerca e/o organizzazioni pubbliche. I progetti di unità amministrative della Confederazione sono invece esclusi dalle sovvenzioni erogate attraverso il Programma P+D.
I sussidi non sono considerati controprestazioni e pertanto non sono sottoposti all'imposta sul valore aggiunto. Informazioni dettagliate sull'argomento sono disponibili sul sito dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) alla sezione "Info IVA 05" e "Info IVA 25" concernente il settore Ricerca e sviluppo. Per domande relative all'IVA, si prega di contattare direttamente la Divisione principale dell'imposta sul valore aggiunto. Le informazioni sono giuridicamente vincolanti per il contribuente che formula la richiesta e per l'AFC.
I risultati del progetto vengono generalmente resi noti al pubblico e alle cerchie interessate attraverso la pubblicazione delle informazioni essenziali del progetto e dei rapporti (rapporti intermedi e rapporto finale) sulla piattaforma informativa ARAMIS.
Il progetto deve essere realizzato come descritto nella domanda. Modifiche importanti possono essere apportate solo con l'approvazione dell'UFE e devono essere specificate in un atto aggiuntivo al contratto. È quindi importante informare immediatamente i responsabili del monitoraggio del progetto di eventuali problemi, ritardi o altri cambiamenti. Le richieste di modifica del progetto possono essere presentate in qualsiasi forma e devono contenere tutte le informazioni pertinenti sui motivi, gli effetti e le contromisure per gli adeguamenti.
Circa 2 mesi prima della conclusione contrattuale del progetto deve essere presentata, di propria iniziativa, una bozza completa del rapporto finale e una relazione finanziaria dettagliata. In quest'ultima devono figurare tutti i costi effettivi direttamente riconducibili all'esecuzione del progetto (onorari, materiale, ecc.). Sulla base dei costi effettivi del progetto indicati nella relazione finanziaria, l'UFE determina l'importo definitivo dei sovraccosti non ammortizzabili e del contributo del sussidio. Dopo l'approvazione del rapporto finale, della relazione finanziaria e della determinazione del contributo finale dell'UFE, può essere presentata la fattura per il pagamento finale.
La relazione finanziaria e il rapporto finale devono essere redatti utilizzando i modelli forniti dall'UFE.
I rapporti intermedi e finali (da redigere entro i termini stabiliti nel contratto di sovvenzionamento) devono essere redatti sulla base dei modelli dell’UFE. I rapporti intermedi sono focalizzati soprattutto sui lavori svolti e contengono una descrizione del progetto, i risultati provvisori e la relativa valutazione, nonché uno sguardo in prospettiva alle successive fasi del progetto. Il rapporto finale, invece, si concentra principalmente su un bilancio del progetto (risultati importanti, benefici/valore aggiunto, raccomandazioni, attuazione futura, ecc.) e contiene informazioni complete sul contenuto, la metodologia, i risultati e le conclusioni. I rapporti relativi ai progetti sono generalmente pubblicati sulla piattaforma informativa ARAMIS.