Attori dello smaltimento delle scorie radioattive

La parte concettuale del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi definisce i ruoli e i compiti dei diversi attori coinvolti nella procedura di selezione dei siti idonei alla realizzazione di depositi in strati geologici profondi per lo stoccaggio delle scorie radioattive. Oltre alle organizzazioni che hanno ricevuto un mandato legale vi sono anche comitati istituiti ad hoc per questa procedura. La collaborazione fra tutti questi attori è molto importante.

Rispetto alla procedura per il piano settoriale, nel caso della procedura per l’autorizzazione di massima la partecipazione dei diversi attori è disciplinata dalla legge e pertanto soggetta a maggiori limitazioni. Vi sono infine anche alcuni attori sovraordinati che pur avendo un ruolo nello smaltimento delle scorie radioattive non sono coinvolti in nessuna delle due procedure. Anch’essi figurano nell’elenco presentato qui di seguito.

Ufficio federale dell’energia (UFE)

L’Ufficio federale dell’energia (UFE) è l’autorità competente incaricata di condurre la procedura per la selezione dei siti di stoccaggio conformemente al Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi come pure la procedura di autorizzazione prevista dalla legge sull’energia nucleare (LENu). L’UFE è responsabile della guida del progetto, definisce i criteri e i compiti degli Uffici e delle istituzioni coinvolti nella procedura del Piano settoriale e redige i rapporti sui risultati. L’Ufficio conduce inoltre le procedure di consultazione e di partecipazione, informa l’opinione pubblica ed è responsabile della pianificazione finanziaria. Esso è l’interlocutore dei Cantoni e assicura la partecipazione regionale.

Comitato consultivo per lo smaltimento

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Il ex Consigliere nazionale Martin Landolt dirige il Comitato consultivo.

Nell'ambito del suo mandato, il Comitato consultivo opera affinché la selezione dei siti ove realizzare i depositi in strati geologici profondi porti a una soluzione sicura a lungo termine e condivisa dalla società.

I membri del Comitato consultivo sono:

  • Martin Landolt, economista aziendale SSQEA, ex Consigliere nazionale, presidente Comitato consultivo
  • Herbert Bühl, naturalista PFZ, ex Consigliere di Stato SH, Presidente CFNP 2005–2017
  • Anna Deplazes Zemp, biologa molecolare e bioeticista presso l’Università di Zurigo
  • Klaus Fischer-Appelt, geologo, professore ordinario per la sicurezza dei depositi finali (RWTH Aachen University)
  • Philipp Hänggi, fisico, responsabile del settore di attività Produzione e membro di direzione della BKW SA
  • Lisa Stalder, linguista, esperta in scienze della comunicazione e giornalista

Nel Comitato consultivo per lo smaltimento è riservato un posto alle organizzazioni per la protezione dell’ambiente, ma finora vi hanno sempre rinunciato.

Le pubblicazioni si trovano qui sotto.

Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN)

L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) è l’autorità di vigilanza indipendente della Confederazione per la sicurezza interna ed esterna delle centrali nucleari svizzere. Esso sorveglia le centrali nucleari svizzere, i depositi intermedi per le scorie radioattive e gli istituti di ricerca nucleare. La sua attività di vigilanza riguarda la progettazione, l’esercizio e la disattivazione degli impianti nonché lo smaltimento delle scorie radioattive. I suoi compiti comprendono anche la protezione del personale e della popolazione dalle radiazioni e la sicurezza esterna delle centrali nucleari, cioè la loro protezione da sabotaggi e attacchi terroristici. L’IFSN si occupa inoltre del trasporto di materiali radioattivi da e verso le centrali nucleari e delle indagini geologiche per lo stoccaggio delle scorie radioattive in strati geologici profondi. Nella procedura del piano settoriale e nella procedura di autorizzazione di massima l’IFSN è responsabile dell’esame e della valutazione degli aspetti legati alla sicurezza. L’Ispettorato esamina in particolare le domande per le autorizzazioni di massima per il deposito in strati geologici profondi e per l’impianto di imballaggio. 

Commissione per la sicurezza nucleare (CSN)

La Commissione per la sicurezza nucleare (CSN) fornisce consulenza all’IFSN, al DATEC e al Consiglio federale su questioni di base legate alla sicurezza e formula pareri sulle perizie dell’IFSN nelle tre tappe del Piano settoriale e nella procedura per l’autorizzazione di massima. I membri della CSN esercitano la loro funzione a titolo accessorio e sono esperti nei settori della scienza e della tecnica importanti ai fini della sicurezza nucleare.

Gruppo d’esperti «Stoccaggio geologico di profondità» (GESGP)

Il gruppo d’esperti «Stoccaggio geologico di profondità» (GESGP) è composto da esperti del mondo accademico e del settore privato che non hanno alcun rapporto contrattuale con i responsabili dei progetti di depositi in strati geologici profondi. Nel quadro del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi e delle procedure di autorizzazione il GESGP fornisce supporto all’IFSN per questioni relative alla valutazione della sicurezza, redige pareri, partecipa al Forum tecnico sulla sicurezza e fornisce consulenza all’IFSN sugli esperti da coinvolgere. Nel 2012 il GESGP ha ripreso il ruolo dell’ex Commissione per la gestione delle scorie radioattive (CGS) nel Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi. Attualmente il GESPG conta 8 membri.

Forum tecnico sulla sicurezza

Nel Forum tecnico sulla sicurezza si discutono e si risponde a domande tecniche e scientifiche concernenti la sicurezza e la geologia poste dalla popolazione, dai Comuni, dalle regioni di ubicazione, dalle organizzazioni, dai Cantoni e dagli enti pubblici degli Stati limitrofi interessati. Il Forum è diretto dall’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN).

Altri Uffici federali

L’UFE riceve il supporto di altri Uffici federali, quali l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) e l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), che esaminano e valutano gli aspetti legati rispettivamente alla pianificazione territoriale e alla tutela dell’ambiente. Swisstopo supporta l’IFSN per le questioni geologiche nell’ambito della procedura del piano settoriale. 

Società cooperativa nazionale per lo smaltimento delle scorie radioattive (Nagra)

I membri della Nagra sono i responsabili dello smaltimento delle scorie radioattive: i gestori delle centrali nucleari, la società Zwischenlager Würenlingen AG e la Confederazione (responsabile per i rifiuti della medicina, dell’industria e della ricerca). Sulla base delle indicazioni contenute nella parte concettuale del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi la Nagra propone le aree geologiche di ubicazione e i siti di superficie in cui realizzare i depositi e presenta le relative domande di autorizzazione. Chi produce scorie radioattive è obbligato a sostenerne i costi di smaltimento (principio di causalità). La Nagra si fa carico infatti di differenti costi: provvede al finanziamento della partecipazione regionale, versa un rimborso forfettario per i costi sostenuti dai Cantoni di ubicazione e remunera il Gruppo cantonale di esperti della sicurezza. Essa copre inoltre i costi degli studi sugli effetti socio-economici e i costi per il personale della Confederazione.

Cantoni

I Cantoni sono coinvolti in varia misura nelle procedure. Tutti i Cantoni sono tenuti a fornire le informazioni e la documentazione necessaria concernenti la pianificazione territoriale. I membri competenti dei Governi dei Cantoni di ubicazione e dei Cantoni situati nelle immediate vicinanze dei siti dei depositi si scambiano informazioni all’interno del Comitato dei Cantoni ed anche con la confinante Germania. All’inizio della procedura erano coinvolti sette Cantoni, vale a dire i Cantoni rimasti nella terza tappa (Zurigo, Argovia e Sciaffusa) ed anche Nidvaldo, Obvaldo, Soletta e Turgovia. Il Comitato dei Cantoni affianca la Confederazione nello svolgimento della procedura di selezione e formula raccomandazioni. Tutti i Cantoni di ubicazione e quelli limitrofi collaborano con la Confederazione, la supportano nello svolgimento della procedura di selezione e coordinano le procedure per i necessari adeguamenti dei piani direttori cantonali nonché la cooperazione con i Comuni. I Cantoni di ubicazione hanno inoltre istituito il Gruppo di lavoro sulla sicurezza dei Cantoni (SiKa) e il Gruppo cantonale di esperti sulla sicurezza (KES), che dispongono delle competenze necessarie in materia di sicurezza e offrono consulenza.

Germania

Vista la vicinanza al confine tedesco di quasi tutti i siti identificati nel piano settoriale come possibili opzioni per la realizzazione di un deposito in strati geologici profondi, la Germania è sempre stata fortemente coinvolta nelle procedure Nella procedura di autorizzazione di massima essa viene considerata sullo stesso piano dei Cantoni di ubicazione e dei Cantoni limitrofi e prende quindi parte al processo di partecipazione. Il suo coinvolgimento interessa tutti i livelli statali, vale a dire sia il livello federale attraverso il Ministero federale per l’ambiente e la tutela dei consumatori (Bundesministerium für Umwelt und Verbraucherschutz, BMUV) e l’Ufficio federale per la sicurezza della gestione delle scorie nucleari (Bundesamt für die Sicherheit der nuklearen Entsorgung, BASE) che il livello regionale attraverso il Land del Baden-Württemberg. Mentre fino al momento della presentazione della domanda di autorizzazione di massima erano coinvolti tre circondari (Landkreise), ora è rimasto solo quello di Waldshut. Oggi a livello comunale sono coinvolti sei Comuni situati vicino al confine svizzero, che partecipano alla Conferenza regionale Nördlich Lägern o al gruppo di lavoro che si occupa dell’impianto di imballaggio e del deposito di scorie radioattive in strati geologici profondi. Fino al momento della presentazione della domanda erano implicati anche altri nove Comuni tedeschi. La Germania ha istituito due organi tecnici: l’organo di coordinamento per i depositi svizzeri in strati geologici profondi (Deutsche Koordinationsstelle Schweizer Tiefenlager, DKST), con sede presso l’amministrazione del Land di Waldshut, e il gruppo di esperti sui depositi svizzeri in strati geologici profondi (Expertengruppe Schweizer Tiefenlager, ESchT), con sede presso il BMUV.

Conferenze regionali

I rappresentanti dei Comuni, i gruppi di interesse organizzati e la popolazione toccata delle possibili regioni di ubicazione apportano nella procedura il proprio punto di vista regionale. A tale scopo, all’inizio della seconda tappa sono state istituite conferenze regionali in tutte e sei le regioni di ubicazione proposte dalla Nagra. In tali conferenze si è discusso dei siti proposti dalla Nagra per gli impianti di superficie e ci si è confrontati sui temi della sicurezza, del potenziale impatto del deposito in strati geologici profondi sull’ambiente, sulla società e sull’economia nonché della promozione di uno sviluppo regionale sostenibile. Dopo la comunicazione della Nagra di settembre 2022 di voler presentare domanda per la regione di ubicazione Nördlich Lägern (NL) le due conferenze regionali Giura est e Zurigo nord-est si sono sciolte. Le altre tre conferenze regionali (Giura sud, Südranden e Wellenberg) si erano sciolte già verso la fine della seconda tappa. Poiché la Nagra progetta di collocare l’impianto di imballaggio degli elementi di combustibile nel sito del deposito intermedio di Würenlingen e non presso il deposito in strati geologici profondi, è stato istituito un apposito gruppo di lavoro che si occupa dell’impianto di imballaggio e del deposito di scorie radioattive in strati geologici profondi (AG VA GTL). Esso comprende il Comune di ubicazione di Würenlingen, i Comuni limitrofi e i responsabili della pianificazione, anche sul fronte tedesco. Questo comitato è il pendant minore della Conferenza regionale NL e rappresenta gli interessi regionali riguardo all’impianto di imballaggio.

Gruppo di lavoro della Confederazione per lo smaltimento delle scorie radioattive (Agneb)

L’Agneb ha il compito di monitorare i lavori sullo smaltimento delle scorie nucleari in Svizzera, di redigere pareri per il Consiglio federale, di seguire le procedure di autorizzazione a livello federale e di occuparsi di questioni relative allo smaltimento internazionale delle scorie.

All’interno dell’Agneb sono rappresentati l’IFSN, gli Uffici federali dell’energia (UFE), della sanità pubblica (UFSP), dell’ambiente (UFAM) e dello sviluppo territoriale (ARE), swisstopo e l’ambiente della ricerca (Istituto Paul Scherrer, PSI). A seconda del caso viene invitato alle riunioni anche un rappresentante della Nagra.

Il gruppo di lavoro presenta annualmente un rapporto al DATEC, in cui lo informa sulle sue attività e sulla ricerca condotta dai suoi membri nel campo dello smaltimento delle scorie. Documenta inoltre lo stato aggiornato del trattamento delle raccomandazioni della CSN nel settore dello smaltimento delle scorie nucleari.

Le pubblicazioni si trovano qui sotto.

Fondo di disattivazione e Fondo di smaltimento

I costi di disattivazione delle centrali nucleari e i costi di smaltimento delle scorie radioattive, che intervengono dopo la cessazione dell’esercizio di tali impianti, vengono finanziati attraverso i contributi versati dai gestori delle centrali nucleari in due fondi tra loro indipendenti: il Fondo di disattivazione per impianti nucleari e il Fondo di smaltimento per impianti nucleari (STENFO). Il Fondo di disattivazione è stato istituito nel 1984 e il Fondo di smaltimento nel 2000. Sul piano giuridico i due fondi sono autonomi e indipendenti dai soggetti responsabili dello smaltimento delle scorie. L’importo dei contributi versati dai gestori delle centrali nucleari viene ridefinito ogni cinque anni mediante uno studio sui costi.

Documenti

Comitato consultivo per lo smaltimento

ID: 912

Gruppo di lavoro della Confederazione per lo smaltimento delle scorie radioattive (Agneb)

ID: 355
https://www.bfe.admin.ch/content/bfe/it/home/approvvigionamento/energia-nucleare/scorie-radioattive/attori.html