L'Ufficio federale dell’energia pubblica la Strategia termica 2050
Berna, 19.01.2023 - Entro il 2050 l’approvvigionamento termico dovrà essere neutro sotto il profilo delle emissioni di CO2. Con la «Strategia termica 2050» l'Ufficio federale dell’energia illustra con quali misure è possibile raggiungere questo obiettivo.
Attualmente il settore dell'energia termica rappresenta circa il 50 per cento dei consumi energetici in Svizzera ed è responsabile di oltre il 35 per cento delle emissioni di CO2. Per raggiungere l'obiettivo del saldo netto pari a zero entro il 2050, il fabbisogno di calore (riscaldamento e riscaldamento dell'acqua negli edifici nonché calore dei processi industriali) deve essere coperto del tutto da energie rinnovabili che non producono emissioni di CO2.
La Strategia si basa sulle Prospettive energetiche 2050+ dell'UFE in cui sono stati analizzati diversi scenari a saldo netto pari a zero. Al fine di raggiungere l'obiettivo climatico, sono necessari sia il passaggio da fonti energetiche fossili a rinnovabili sia una riduzione dei consumi: nel 2050, il consumo di energia nel settore del riscaldamento dovrebbe diminuire di circa il 30 per cento rispetto al 2020.
La bozza della Strategia è stata sottoposta al parere di circa 60 organizzazioni (Comuni, Cantoni, aziende del settore energetico, settore edile, associazioni economiche, organizzazioni di formazione, associazioni ambientaliste, ecc.). Di queste, circa il 70 per cento considera la Strategia realistica o probabilmente realistica. I feedback raccolti in questa fase sono stati tenuti in considerazione nella versione finale della Strategia.
Il documento strategico, corredato di un'immagine con gli obiettivi 2050 (vedi allegato) e di testi, presenta i provvedimenti per dieci aree tematiche: efficienza degli edifici, sistemi di riscaldamento, calore di processo, reti termiche, accumulatori di energia termica, elettrificazione, gas rinnovabili e combustibili sintetici, Confederazione, Cantoni e Comuni, legislazione, specialisti.
La Strategia 2050 funge da guida per lo sviluppo ulteriore delle misure finalizzate alla decarbonizzazione del sistema di approvvigionamento energetico svizzero, soprattutto nel settore termico. L'obiettivo del saldo netto pari a zero entro il 2050 non può essere raggiunto con i provvedimenti politici vigenti al momento; pertanto il Parlamento sta dibattendo diverse nuove misure, già avviate, mentre altre sono pronte per essere implementate. La revisione della legge sul CO2 e il controprogetto indiretto all'Iniziativa Ghiacciai promuovono specialmente il passaggio da sistemi di riscaldamento a combustibili fossili a sistemi di riscaldamento a energie rinnovabili. La legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, la lista dei progetti della Tavola rotonda sull'energia idroelettrica e l'offensiva solare fatta entrare in vigore dal Parlamento nell'autunno 2022 favoriscono l'efficienza energetica e l'incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Oltretutto, nell'agosto 2022 il DATEC, la Conferenza dei direttori cantonali dell'energia, l'Unione delle città svizzere e l'Associazione dei Comuni svizzeri hanno firmato una carta per l'accelerazione dell'espansione delle reti termiche e avviato i relativi lavori di attuazione. Infine, al momento l'UFE sta sviluppando una strategia per l'idrogeno in consultazione con l'industria.
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