Il DATEC avvia la procedura di consultazione relativa a diverse ordinanze nel settore energetico

Berna, 11.10.2021 - Il 11 ottobre 2021, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha avviato la consultazione relativa alle modifiche dell'ordinanza sull’efficienza energetica, dell'ordinanza sugli impianti a bassa tensione e dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio. In questo pacchetto di revisioni rientrano adeguamenti del metodo di calcolo delle categorie di efficienza energetica per le automobili, la semplificazione dei controlli rilevanti per la sicurezza tecnica degli impianti domestici più datati e chiarimenti riguardo agli impianti solari fuori delle zone edificabili. La consultazione si concluderà il 25 gennaio 2022.

Con la revisione dell'ordinanza sull’efficienza energetica (OEEne) viene adeguato il metodo di calcolo per la classificazione delle automobili nelle categorie di efficienza energetica. Oggi l'efficienza energetica dell'offerta delle automobili nuove sul mercato viene calcolata sulla base delle approvazioni del tipo. Tale offerta viene ripartita ogni anno in sette gruppi delle stesse dimensioni, ovvero le categorie di efficienza energetica da A a G. La categoria A corrisponde alle automobili più efficienti, la G a quelle comparativamente meno efficienti. Negli ultimi anni, si sono osservate sempre più distorsioni nella classificazione nelle categorie di efficienza. Ciò è dovuto al fatto che per i modelli di automobili con motori a combustione sono spesso rilasciate numerosissime approvazioni di tipo: una per ogni versione del rispettivo modello. Al contrario, per i veicoli molto efficienti dal punto di vista energetico, ad esempio i veicoli elettrici, ci sono solo poche versioni di un modello e quindi relativamente poche approvazioni del tipo. Pertanto, nella classificazione nelle categorie, i veicoli inefficienti sono sovrarappresentati e quelli efficienti sono sottorappresentati. Di conseguenza, nella categoria di efficienza energetica A, la migliore, oggi figurano anche modelli ad alto consumo di carburante e a elevate emissioni di CO2. Si prevede che verso la fine del 2021 sarà possibile immatricolare i veicoli utilizzando i dati specifici del veicolo (certificato di conformità europeo, CoC) anziché l'approvazione del tipo. Le approvazioni del tipo perderanno quindi presto importanza, dato che sulla loro base non si potrà più rappresentare un'offerta di mercato capillare per l'etichettaEnergia. La revisione dell'OEEne tiene conto dell'imminente soppressione dell'approvazione del tipo e adegua il metodo di calcolo alle immatricolazioni basate sul CoC, ovvero sui dati specifici del veicolo. Al contempo, viene così risolto anche il problema delle distorsioni nella classificazione nelle categorie e viene raggiunto un migliore coordinamento con le prescrizioni sulle emissioni di CO2. L'entrata in vigore delle disposizioni riviste è prevista per il 1º gennaio 2023.

La revisione dell'ordinanza sugli impianti a bassa tensione (OIBT) apporta un adeguamento di natura tecnica. Oggi, negli edifici più vecchi si trovano talvolta ancora impianti elettrici a bassa tensione secondo i cosiddetti «schema III» o «schema II». Questi impianti domestici sono stati costruiti fino al 1985 secondo le disposizioni in vigore all'epoca e non sono più conformi né alle norme vigenti oggi né allo stato attuale della tecnica. Dal punto di vista della sicurezza tecnica, sono problematici soprattutto in relazione agli impianti conformi alle norme attuali. Per questo, secondo la normativa vigente, devono essere sottoposti a controllo ogni cinque anni, mentre nel caso di impianti domestici più recenti il controllo deve avere luogo solo ogni venti anni. Nel 15-20 per cento degli edifici vi sono impianti misti, realizzati in parte secondo gli schemi III o II e in parte secondo lo stato attuale della tecnica. Questo comporta numerosi controlli e rapporti di sicurezza, spesso solo per parti marginali dell'intero impianto – con relativo onere amministrativo e finanziario per i proprietari, gli organi di controllo e i gestori di rete. Per ridurre tali oneri, oltre alle parti degli impianti realizzate secondo norme ormai superate, gli interi impianti che le contengono saranno ora sottoposti a periodi di controllo più brevi di cinque anni. In questo modo viene al contempo creato un incentivo per sostituire gli impianti obsoleti e per portarli allo stato attuale della tecnica, aumentando significativamente la sicurezza. L'entrata in vigore della modifica è prevista per il 1º luglio 2022.

La revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT) concerne da un lato la costruzione di impianti solari fuori delle zone edificabili. Importanti categorie di impianti solari fuori delle zone edificabili saranno dichiarate d'ubicazione vincolata. In queste categorie rientreranno ad esempio gli impianti solari realizzati su facciate, dighe e pareti antirumore o anche gli impianti galleggianti posizionati in bacini di accumulazione nell’arco alpino. Questa modifica semplificherà la prova dell’adempimento delle condizioni per ottenere l'autorizzazione e permetterà di rilasciare le autorizzazioni più rapidamente, riducendo così l'onere delle autorità cantonali competenti. D’altro canto, a determinate condizioni, gli impianti solari realizzati sui tetti piatti nelle aree industriali potranno essere esonerati dall’obbligo di autorizzazione. L'entrata in vigore della modifica è prevista per il 1º luglio 2022.


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