Aumento considerevole dell’efficienza energetica degli apparecchi elettrici

Berna, 26.11.2019 - Un'analisi dei grandi elettrodomestici e degli apparecchi dell'elettronica venduti in Svizzera, commissionata dall'Ufficio federale dell'energia (UFE), mostra che nel periodo in esame (2002-2018) il consumo complessivo di energia degli apparecchi è diminuito notevolmente (-11,8%). I dati analizzati provengono dall'Associazione settoriale Svizzera per gli apparecchi elettrici per la casa e l'industria (FEA) e dall'Associazione economica svizzera della tecnica d'informazione, comunicazione e organizzazione (Swico).

Nel 2018 sono stati rilevati in Svizzera 47,44 milioni di grandi elettrodomestici e apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento, che insieme hanno consumato 6806 milioni di kWh di energia elettrica (12% del consumo finale di energia elettrica in Svizzera). Si tratta del 36,1 per cento di apparecchi in più rispetto al 2002 (34,85 mio.). Tuttavia, il loro consumo di energia elettrica è inferiore di 914 milioni di kWh (-11,8%) rispetto al 2002 (7720 mio. kWh).

Grazie ai grandi progressi tecnologici raggiunti, dal 2000 l'aumento dell'efficienza degli apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento (52,9%) è pari a più del doppio di quello dei grandi elettrodomestici (26% dal 2002). Lo dimostra anche il consumo specifico per apparecchio, calcolato sulla base del consumo medio: nel periodo 2002 - 2018 il consumo specifico è infatti sceso da 386 kWh a 292 kWh per i grandi elettrodomestici e da 125,9 kWh a 51,8 kWh per gli apparecchi dell'elettronica.

Grandi elettrodomestici (dati 2002 - 2018)

  • Nel 2018 in Svizzera erano in funzione circa 18,1 milioni di grandi elettrodomestici, ovvero il 33,3 per cento in più rispetto al 2002 (13,6 mio.). Nello stesso periodo, il relativo consumo energetico è aumentato solo dello 0,8 per cento, passando da 5242 a 5283 milioni di kWh.
  • Dal 2002 si denota un considerevole aumento dell'efficienza energetica in tutte le categorie di apparecchi.
  • Grazie all'aumento dell'efficienza, nel 2018 il consumo di energia dei grandi elettrodomestici è stato di 1844 milioni di kWh (26%) inferiore al consumo estrapolato per gli apparecchi con il grado di efficienza del 2002.
  • Nella categoria dei grandi elettrodomestici, i maggiori consumatori di energia elettrica sono le cucine e i forni elettrici (1409 mio. kWh), gli apparecchi di refrigerazione (1062 mio. kWh) e le asciugatrici (867 mio. kWh).
  • L'analisi evidenzia che la tendenza degli ultimi anni continua e che l'influsso dell'etichettaEnergia sull'acquisto di grandi elettrodomestici diminuisce. Nel 2018 sono stati venduti meno frigoriferi di categoria A+++ (58 000 unità) rispetto al 2017 (59 500 unità). Le vendite degli apparecchi di refrigerazione della miglior classe di efficienza sono costanti da tre anni. Lo stesso vale per le lavastoviglie. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che le differenze in termini di efficienza tra gli apparecchi delle categorie A (A/A+/A++/A+++) sono troppo esigue se rapportate ai prezzi d'acquisto.
  • A partire da marzo 2021 verranno introdotte nuove etichette di efficienza energetica nell'UE. Per quanto riguarda le categorie di apparecchi di refrigerazione, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie e display (televisori, schermi), le nuove etichette torneranno a fare un distinguo solo tra le classi A - G, ma senza le estensioni +. Le nuove etichette verranno introdotte in Svizzera contemporaneamente all'UE.

Apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento (dati 2000 - 2018)

  • Nel 2018, in Svizzera erano in funzione circa 29,4 milioni di apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento, ovvero il 46,1 per cento in più rispetto al 2000 (20,1 mio.). Nonostante le maggiori prestazioni e la più lunga durata d'utilizzo, nello stesso periodo il relativo consumo di energia è diminuito del 39,8 per cento, passando da 2530 a 1522 milioni di kWh.
  • Grazie all'aumento dell'efficienza, nel 2018 il consumo di energia degli apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento è stato di 1707 milioni di kWh (52,9%) inferiore al consumo estrapolato per uno stesso numero di apparecchi con il grado di efficienza del 2000.
  • All'origine del forte calo del consumo vi sono i progressi tecnologici, i programmi di promozione a favore di apparecchi più efficienti (Energy Star, campagne di sensibilizzazione sul tema dello stand-by, nuove tecnologie, ecc.) e l'introduzione di requisiti minimi per quanto riguarda il consumo in modalità stand-by.
  • L'aumento più consistente rispetto al 2000 è stato registrato nell'ambito dei notebook (+4,2 mio.), dei tablet (+3,8 mio.) e dei set-top box (+2,9 mio.).
  • Negli ultimi due anni le vendite di tutti gli apparecchi sono andate diminuendo: nel 2018, ad esempio, è stato venduto il 6,5 per cento di televisori, l'11,3 per cento di tablet e il 7,2 per cento di PC in meno.
  • Nel caso dei televisori, in particolare, è evidente che l'etichettaEnergia sta perdendo il suo influsso sulla decisione di acquisto. Dal 2014, la quota di apparecchi A+ e A++ venduti è in calo e, nel 2018, era pari soltanto al 24 per cento (2014: 55%). Nello stesso periodo, il numero di apparecchi della categoria A acquistati è aumentato dal 30 al 59 per cento, probabilmente perché vengono venduti sempre più apparecchi con una risoluzione a ultra alta definizione (UHD). Tali apparecchi necessitano di più energia per superficie, poiché dispongono di funzioni supplementari.


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