«La Confederazione: energia esemplare»: un nuovo rapporto indica un grande potenziale per l'utilizzazione delle energie rinnovabili

Berna, 21.12.2016 - L'88% dell'energia elettrica e il 40% dell'energia termica consumate dall'Amministrazione federale, dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), dal settore dei Politecnici federali come pure dalle aziende parastatali quali Posta, Ferrovie federali svizzere, Skyguide e Swisscom provengono da fonti rinnovabili. Il 10% dell'energia elettrica rinnovabile e il 70% del calore sono prodotti autonomamente. Il rapporto sull'analisi consolidata del potenziale delle energie rinnovabili e del recupero del calore residuo («Konsolidierte Potenzialanalyse erneuerbare Energien und Abwärmenutzung»), edito dal gruppo «La Confederazione: energia esemplare», indica la presenza di un potenziale ben maggiore. Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto durante la sua seduta del 21 dicembre.

La Confederazione assume la sua funzione di modello nel quadro del primo pacchetto di misure della Strategia energetica 2050. L'obiettivo è incrementare l'efficienza in campo energetico fino al 2020 del 25% rispetto al 2006, anno di riferimento. Gli organismi menzionati in precedenza si sono associati nel gruppo «La Confederazione: energia esemplare». Con un incremento della propria efficienza energetica del 26,7%, hanno già superato l'obiettivo (cfr. comunicato stampa del 29 giugno 2016). Tuttavia, senza un ulteriore impegno, non è garantito che riusciranno a mantenere, o addirittura a migliorare, questo risultato anche nei prossimi anni.

Anche per quanto riguarda l'utilizzazione e la produzione propria di energia rinnovabile, la Confederazione intende fare passi avanti. Pertanto, a metà del 2014, il Consiglio federale ha invitato i partner del gruppo «La Confederazione: energia esemplare» a svolgere le necessarie analisi del potenziale per stabilire l'entità e i costi di un'eventuale produzione di energie rinnovabili all'interno delle proprie aree e dei propri edifici. Il rapporto consolidato concernente le singole analisi del potenziale è adesso disponibile.

Potenziali dell'energia elettrica

Attualmente i partner di «La Confederazione: energia esemplare» consumano 1444 gigawattora di energia elettrica all'anno (GWh/a). L'88% (1277 GWh/a) proviene da fonti rinnovabili, di cui il 10% (139,4 GWh/a) è produzione propria. Le analisi indicano un realistico potenziale d'ampliamento della produzione propria pari a 232,4 GWh/a. Il potenziale maggiore risiede nell'energia solare, seguita dall'energia idroelettrica ed eolica. Oltre il 50% di questo potenziale si riferisce al DDPS. Sfruttando questo potenziale realistico, la quota della produzione propria di energia elettrica rinnovabile rispetto al consumo totale di energia elettrica dei partner del gruppo può essere aumentata dall'attuale 10% al 26%. Tuttavia, occorre tenere presente che l'analisi del potenziale non prende in considerazione l'energia elettrica necessaria all'esercizio ferroviario (corrente di trazione). Già oggi, oltre il 90% della corrente di trazione è prodotta con fonti energetiche rinnovabili.

Secondo le stime, i costi d'investimento necessari a sfruttare l'intero potenziale realistico dell'energia elettrica sono pari a circa 370 milioni di franchi, di cui la maggior parte servirebbe per gli impianti fotovoltaici.

Potenziali termici

Attualmente i partner di «La Confederazione: energia esemplare» consumano 917,4 gigawattora di energia termica all'anno. Il 40% (370.3 GWh/a) proviene da fonti rinnovabili, di cui il 70% (261,5 GWh/a) è di produzione propria. Le analisi indicano un potenziale tecnico complessivo per il calore prodotto da fonti rinnovabili (e il freddo nel settore dei PF) di 438 GWh/a. Il maggiore potenziale tecnico risiede nell'utilizzazione dell'energia termica ambientale (35%), seguita dal legno (30%). Il potenziale realizzabile economicamente è stato rilevato solo parzialmente. Tuttavia, allo stato attuale risulta che soltanto meno di un terzo del potenziale tecnico può essere sfruttato utilmente.

Con la sostituzione nei prossimi 20 - 30 anni degli impianti di riscaldamento esistenti e lo sfruttamento di circa il 50 % del potenziale tecnico, vi saranno costi d'investimento supplementari pari a 59 milioni di franchi. Secondo le stime, per il recupero del calore residuo, il recupero del calore dalla biomassa (impianti di cogenerazione), nonché per l'utilizzazione dell'energia termica ambientale nel settore dei PF, saranno necessari costi supplementari d'investimento di almeno 215 - 230 milioni di franchi.

Ostacoli

Sul fronte dei partner, il maggiore ostacolo è dato dall'attuazione dei potenziali nella messa a punto delle risorse necessarie per l'investimento. Ciò vale anche per le soluzioni economiche previste per l'intera durata di vita, visto che l'investimento iniziale è nella maggioranza dei casi più elevato rispetto alle soluzioni convenzionali. Nel caso degli impianti di grandi dimensioni, che producono energia anche per acquirenti terzi, un ostacolo è legato al fatto che i fondi sono vincolati al di fuori dell'attività principale. Inoltre, alcuni siti si presterebbero in modo particolare alla produzione di energia elettrica, ma da parte del partner non vi è un fabbisogno di energia elettrica propria. Poichè l'Amministrazione federale, il settore dei PF e il DDPS non dispongono di un mandato per la produzione e la vendita di energia, per il momento i potenziali presenti in questi siti non possono essere utilizzati.

Prossimi passi

Entro la fine del 2017, i partner di «La Confederazione: energia esemplare» svilupperanno piani d'azione sulla gestione dei potenziali e degli ostacoli identificati, tenendo conto dell’efficienza economica. Nel quadro del gruppo di coordinamento di «La Confederazione: energia esemplare», saranno regolarmente diffuse informazioni sui progressi realizzati.


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