Lo smaltimento delle scorie altamente radioattive è tecnicamente possibile in Svizzera

Berna, 28.06.2006 - Gli elementi di combustibile esausti, le scorie altamente radioattive vetrificate e le scorie mediamente radioattive di lunga durata provenienti dalle centrali nucleari possono essere immagazzinati in Svizzera. La fattibilità tecnica figura nella cosiddetta “prova dello smaltimento”. Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha confermato che questa prova è stata fornita. Nel contempo, il Governo ha respinto la proposta di limitare le ulteriori indagini all’argilla opalina quale roccia ospitante nella potenziale regione di ubicazione del Weinland zurighese. L’effettiva ricerca del sito avverrà nel quadro del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi.

Dal 1978, la prova dello smaltimento è prescritta per legge; essa è pure sancita dalla nuova legge sull’energia nucleare. Al termine di indagini durate diversi anni sulle due opzioni di roccia ospitante, ossia le rocce cristalline e i sedimenti, il 19 dicembre 2002 la Nagra presentò la prova dello smaltimento, basata sull’argilla opalina del Weinland zurighese, per le scorie altamente radioattive. Nel 2003 le autorità avviarono un ampio esame, conclusosi nel settembre 2005. La documentazione e i rapporti relativi alla prova dello smaltimento vennero esposti pubblicamente dal 13 settembre al 12 dicembre 2005.

La prova dello smaltimento non costituisce né un’autorizzazione ai sensi del diritto sull’energia nucleare né la scelta definitiva di un sito per la realizzazione di un deposito in strati geologici profondi. Essa si limita a garantire che, per principio, è possibile immagazzinare scorie radioattive in un determinato strato geologico. Con la decisione presa oggi, il Consiglio federale corrobora tale prova.

L’effettiva procedura di selezione dei siti verrà avviata nel 2007. Nei prossimi mesi sarà definita nella parte concettuale del piano settoriale, attualmente in consultazione, la procedura di selezione. Con essa verranno determinati, in tre tappe, i siti per i depositi in strati geologici profondi. Massima priorità è data ai criteri di sicurezza tecnica; in particolare, occorrerà garantire la protezione a lungo termine della popolazione e dell’ambiente. In questo contesto sono pure importanti gli aspetti socioeconomici e di pianificazione del territorio, nonché la partecipazione delle regioni e dei Cantoni interessati. La decisione del Consiglio federale in merito alla parte concettuale del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi è attesa per l’estate 2007 dopo un’ultima consultazione dei Cantoni.  

A partire dal 2040 dovrebbe essere pronto un deposito per le scorie altamente radioattive; uno per le scorie debolmente e mediamente radioattive, se possibile, già prima.


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