Maggiore efficienza energetica nell'Amministrazione federale, nelle aziende parastatali e nei Politecnici federali

Berna, 27.11.2014 - L'Amministrazione federale, le aziende parastatali (FFS, Posta, Swisscom e Skyguide) e i Politecnici federali vogliono essere in futuro ancora più efficienti dal punto di vista energetico. A questo scopo è previsto un pacchetto di misure nell'ambito della Strategia energetica 2050. La Consigliera federale Doris Leuthard, i CEO di Posta, FFS, Swisscom e Skyguide nonché il presidente del Consiglio dei Politecnici federali hanno sottoscritto oggi a Berna la relativa dichiarazione d'intenti.

L'Amministrazione federale, i Politecnici federali e le aziende parastatali svolgono una funzione di modello per quanto riguarda l'uso delle risorse ambientali ed energetiche. Insieme, sono responsabili di circa il due per cento del consumo complessivo di energia in Svizzera. Da alcuni anni l'Amministrazione federale, le FFS, la Posta, Swisscom e Skyguide stanno lavorando per aumentare la propria efficienza energetica e ridurre il consumo di energia. Questi sforzi dovranno essere ulteriormente intensificati in futuro. Nel quadro della Strategia energetica 2050, il Consiglio federale prevede l'adozione di un pacchetto di misure destinate ad aumentare l'efficienza energetica dell'Amministrazione federale, delle imprese parastatali e dei Politecnici federali del 25 per cento entro il 2020 (rispetto al 2006). Per sottolineare questa volontà, la Consigliera federale Doris Leuthard, Andreas Meyer, CEO delle FFS, Susanne Ruoff, direttore generale del gruppo Posta Svizzera, Urs Schaeppi, CEO di Swisscom, Daniel Weder, CEO di Skyguide e Fritz Schiesser, presidente del Consiglio dei Politecnici federali, hanno sottoscritto oggi a berna una dichiarazione d'intenti comune.

FFS: maggiore efficienza energetica grazie alla guida adattiva

Entro il 2025, le FFS si propongono di circolare solo con corrente prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Dal 2006 al 2013 l'azienda ha incrementato la propria efficienza energetica di circa il 14 per cento, trasportando nel contempo più passeggeri e merci. Grazie a un pacchetto di misure molto articolato, intende risparmiare complessivamente 600 gigawattora di energia, corrispondenti grosso modo al consumo di una città come Olten. Con una guida attenta al risparmio energetico, i macchinisti possono contribuire a ridurre il consumo. Qui entra in gioco la guida adattiva, una tecnica che consente ai macchinisti di ricevere direttamente in cabina raccomandazioni sulla velocità da tenere. Anche il materiale rotabile diventa più efficiente sotto il profilo energetico. Le FFS hanno iniziato a modernizzare le ben note locomotive rosse Re460 e a installare sulle carrozze passeggeri un sistema che consente la modalità stand-by. I treni saranno così riscaldati o refrigerati solamente quando sono in esercizio.

La Posta Svizzera: risparmio energetico grazie agli scooter elettrici

Nonostante l'incremento del numero di pacchi trasportati e la crescita registrata da AutoPostale, fra il 2006 e il 2013 la Posta ha ridotto del 6 per cento il proprio fabbisogno energetico, aumentando l'efficienza energetica del 19 per cento. Ciò è stato reso possibile soprattutto dal maggiore impiego di veicoli con propulsione alternativa. Con 5500 scooter elettrici utilizzati per il recapito delle lettere, la Posta dispone della maggiore flotta di veicoli di questo genere in Europa, completamente alimentata con corrente ecologica certificata. Ulteriori misure, come una pianificazione ottimizzata dei giri di consegna e l'impiego di pompe di calore negli edifici aziendali, hanno ugualmente contribuito alla riduzione del consumo energetico. Per gli anni a venire, la Posta sta pianificando ulteriori misure di incremento dell'efficienza nel settore della logistica e nei centri di calcolo. AutoPostale, inoltre, sta testando l'impiego di autobus elettrici a batteria.

Swisscom: aumento dell'efficienza energetica presso i clienti

Grazie alle misure già messe in atto, Swisscom ha incrementato l'efficienza energetica del 24,5 per cento rispetto al 2006. Nel 2013 anche il consumo di energia elettrica si è leggermente ridotto, nonostante l'ulteriore ampliamento della rete. Il centro di calcolo a Berna Wankdorf recentemente inaugurato da Swisscom comporterà ulteriori miglioramenti a livello di efficienza energetica e di sfruttamento del calore residuo. Swisscom ha incrementato l'efficienza anche per quanto riguarda gli apparecchi installati presso i clienti, soprattutto i router e i TV-box. Con soluzioni di informatica e telecomunicazione "verdi", ha inoltre aiutati i suoi clienti commerciali a risparmiare energia, per esempio consentendo loro di ridurre i viaggi grazie a conferenze virtuali o offendo la possibilità di gestire le applicazioni IT in un centro di calcolo efficiente. Complessivamente, a livello dei clienti, è stato possibile conseguire un risparmio di energia elettrica pari al consumo di circa 15 000 economie domestiche e una diminuzione delle emissioni di CO2 pari a quelle di circa 70 000 autovetture.

Skyguide: impiego sistematico di lampade a LED

Il servizio di controllo della navigazione aerea Skyguide adotta misure per migliorare l'efficienza energetica non solo per quanto riguarda la gestione del traffico aereo ma in tutta la sua infrastruttura. Per esempio, nel 2013, nel centro di controllo di Wangen presso Dübendorf sono state installate lampade a LED per l'illuminazione degli ambienti interni ed è stata ottimizzata l'illuminazione esterna. Sono in corso di attuazione misure specifiche per quanto riguarda il controllo degli avvicinamenti e la gestione dello spazio aereo che consentiranno alle compagnie aeree notevoli risparmi di carburante. 

Politecnici federali: più efficienza energetica e intensificazione della ricerca in campo energetico

I due Politecnici federali di Losanna e Zurigo, insieme alle stazioni di ricerca quali l'Istituto Paul Scherrer, l'EMPA, l'Eawag e l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio registrano un numero crescente di studenti e dispongono di impianti di ricerca particolarmente energivori. L'insegnamento e la ricerca in nuovi campi e tecnologie sono stati ampliati. Nonostante questa crescita, il consumo energetico pro capite è diminuito e l'efficienza energetica è aumentata. Esemplificativo è il caso del nuovo edificio del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS) di Lugano, che è uno dei centri di calcolo più efficienti del mondo. Per quanto riguarda la ricerca nel settore energetico, i Politecnici federali investono in modo mirato nella formazione, nella conoscenza scientifica e nel trasferimento tecnologico diretto verso il mondo dell'economia. Oltre ad avviare nuovi corsi di studi e progetti di ricerca, i Politecnici sono chiamati a svolgere un ruolo guida nella costituzione dei nuovi centri di competenza nazionali nella ricerca energetica.

Amministrazione federale: un programma efficace per ridurre l'impatto ambientale

Il programma di gestione delle risorse e management ambientale (RUMBA) varato nel 1999 dal Consiglio federale è il principale strumento a disposizione dell'Amministrazione federale per ridurre il proprio impatto ambientale. Negli edifici delle unità RUMBA, fra il 2006 e il 2013 il consumo energetico è stato ridotto dell'8,4 per cento e risulta ora pari a 125 gigawattora. Nel contempo l'efficienza energetica è aumentata del 26 per cento. Inoltre, in seguito all'introduzione di nuovi standard di costruzione per i nuovi edifici, il consumo di calore per posto di lavoro a tempo pieno si è ridotto di circa il 30 per cento dal 2006 al 2013. Nel contempo, il consumo di oli combustibili e di gas naturale è diminuito del 45 per cento. Con RUMBA, il Consiglio federale intende ridurre di almeno il 20 per cento entro il 2020 (rispetto ai valori del 2006), l'impatto ambientale determinato dal consumo di energia elettrica, calore, acqua, carta e dai viaggi di servizio, nonché la produzione di rifiuti.

Un quadro generale delle misure volte ad aumentare l'efficienza energetica in questi settori è fornito dal rapporto "Energie-Vorbild Bund" realizzato nel 2014 dall'Ufficio federale dell'energia.


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