Rapporti 2009 sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari
Berna, 17.09.2010 - Il Fondo di disattivazione e il Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari, alimentati dagli esercenti delle centrali nucleari, nel 2009 hanno conseguito un risultato positivo nel 2009; per entrambi i Fondi il rendimento del capitale investito è stata superiore al 15%. I Fondi sono stati istituiti per coprire i costi dello smaltimento delle scorie radioattive e degli elementi di combustibile esausti, nonché i costi derivanti dalla disattivazione degli impianti nucleari messi fuori servizio.
Secondo l'ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento (OFDS; RS 732.17), i due Fondi sono posti sotto la vigilanza del Consiglio federale, che oggi ha approvato i rapporti e i rendiconti annuali, dando sgravio alla competente Commissione. Alla fine del 2009 il capitale dei due Fondi ammontava complessivamente a ca. 4 miliardi di franchi.
Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari
Questo Fondo copre i costi di smaltimento delle scorie radioattive d'esercizio e degli elementi combustibili esausti dopo la messa fuori servizio delle centrali nucleari. I probabili costi di smaltimento ammontano a circa 13,4 miliardi di franchi (base di prezzo 2006). Fino a fine 2009 i responsabili dello smaltimento avevano già pagato direttamente circa 4,6 miliardi di franchi (per es. per attività di ricerca, ritrattamento di elementi di combustibile esausti, allestimento del deposito intermedio centrale, acquisto di contenitori di trasporto e di stoccaggio). Sino alla messa fuori servizio, i responsabili dello smaltimento pagheranno circa altri 2,4 miliardi di franchi. Il Fondo dovrà quindi coprire i restanti 6,3 miliardi di franchi.
A fine 2009, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 2'702 milioni di franchi (2008: 2'308 milioni). Con una rendita del capitale pari a +15,26% (2008: -21,78%), il conto d'esercizio del Fondo di smaltimento presenta per l'anno in esame un guadagno di circa 351 milioni di franchi (2008: disavanzo di ca. 649 milioni).
Fondo di disattivazione per gli impianti nucleari
Questo Fondo assicura il finanziamento dei costi di spegnimento e di smantellamento degli impianti nucleari e di smaltimento delle scorie radioattive che ne derivano. I costi di spegnimento delle cinque centrali nucleari svizzere e del deposito intermedio centrale di Würenlingen ammontano a circa 2,2 miliardi di franchi (base di prezzo 2006). Questi costi sono interamente coperti dal Fondo.
A fine 2009, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 1'271 milioni di franchi (2008: 1'069 milioni di franchi). Con una rendita del capitale di +15,54% (2008: -18,96%), il conto d'esercizio del Fondo di disattivazione presenta per l'anno in esame un guadagno di circa 165 milioni di franchi (2008: disavanzo di ca. 250 milioni di franchi).
Politica d'investimento a lungo termine
Entrambi i Fondi si basano su una politica d'investimento a lungo termine. Diversamente dalle casse pensione, la cui copertura e liquidità devono essere garantite in qualsiasi momento, i pagamenti del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento saranno effettuati soltanto dopo la messa fuori esercizio delle centrali nucleari attualmente in servizio. I costi di disattivazione e di smaltimento, nonché i contributi da versare nei Fondi, sono verificati e ridefiniti ogni cinque anni. Se, in seguito all'evoluzione in atto sui mercati finanziari, il capitale accumulato scende al di sotto di una banda di oscillazione definita dalla Commissione, i contributi annui vengono corretti e ridefiniti nel quadro di una tassazione intermedia.
I due rapporti annuali (in tedesco e francese) sono disponibili agli indirizzi www.stilllegungsfonds.ch o www.entsorgungsfonds.ch.
Indirizzo cui rivolgere domande
Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11
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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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