Il Consiglio federale intende firmare l’accordo di solidarietà nel settore del gas con la Germania e l’Italia

Berna, 15.03.2024 - La Svizzera può aderire all’accordo di solidarietà nel settore del gas tra Germania e Italia. Nella sua seduta del 15 marzo 2024, il Consiglio federale ha autorizzato il capo del DATEC a firmare il relativo allegato. In esso i tre Paesi si impegnano ad aiutarsi reciprocamente con forniture di gas per l’approvvigionamento dei clienti protetti in caso di emergenza. L’accordo è sottoposto al Parlamento per la ratifica.

Al momento l’approvvigionamento di gas della Svizzera è assicurato. Il Consiglio federale intende tuttavia garantire che, nell’eventualità di una situazione di grave penuria, tale approvvigionamento venga assicurato ai clienti svizzeri protetti, tra cui rientrano ad esempio le economie domestiche, gli ospedali o i servizi di emergenza. Ciò avverrà con la partecipazione della Svizzera all’accordo di solidarietà tra Germania e Italia.

La firma dell’allegato all’accordo consente alla Svizzera di chiedere la solidarietà di Germania e Italia per l’approvvigionamento dei clienti svizzeri protetti in caso di dichiarazione dell’emergenza e dopo aver adottato tutte le misure nazionali possibili. In cambio i due Paesi possono chiedere solidarietà alla Svizzera in caso di emergenza. I tre Stati garantiscono inoltre di non limitare le capacità di trasporto esistenti nelle loro reti. Per la Svizzera l’attuazione dell’accordo di solidarietà compete all’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE).

Nel caso di forniture solidali, la Confederazione avrebbe degli obblighi di pagamento che includono i costi e il trasporto del gas, nonché eventuali risarcimenti per danni legati alle misure sovrane. Per poter effettuare i pagamenti in caso di necessità, la Confederazione deve disporre dei corrispondenti crediti d’impegno, in primo luogo quale garanzia statale per il pagamento di misure volontarie da parte degli operatori di mercato svizzeri e, in secondo luogo, per poter indennizzare le misure sovrane attuate all’estero a favore della Svizzera. Gli eventuali pagamenti effettuati dalla Confederazione verrebbero successivamente fatturati ai destinatari delle forniture di gas.

In caso di controversie tra le Parti contraenti che non possano essere composte dalle autorità competenti verrebbe adìto un tribunale arbitrale da istituire ad hoc. Quest’ultimo deciderebbe in via esclusiva e definitiva in merito a tutti i casi che rientrassero nel campo di applicazione dell’accordo. Conformemente alla clausola arbitrale, le tre Parti all’accordo nominerebbero un arbitro ciascuna. I tre arbitri designerebbero un quarto arbitro come presidente. In caso di stallo, quest’ultimo deciderebbe in via definitiva.

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di presentargli, in collaborazione con il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), entro maggio 2024 un progetto da mettere in consultazione con una proposta di ratifica al Parlamento e l’indicazione dei necessari crediti d’impegno.


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