Le scorie radioattive provengono in massima parte dalla produzione di energia elettrica delle cinque centrali nucleari svizzere e in misura minore dalle applicazioni nei settori della medicina, dell'industria e della ricerca. Per lo smaltimento delle scorie radioattive vale il principio di causalità. Gli esercenti delle centrali nucleari sono responsabili dello smaltimento degli elementi combustibili esausti e delle scorie radioattive provenienti dall'esercizio nonché dalla successiva disattivazione e smantellamento degli impianti.
La legge sull'energia nucleare regola i principi generali del finanziamento dei fondi, mentre l'ordinanza del 7 dicembre 2007 sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari disciplina i dettagli. La Svizzera dispone di due fondi separati, che vengono alimentati dagli esercenti delle centrali nucleari con contributi annui.