Energia: il Consiglio federale approva lo scenario di riferimento 2030/2040 per la pianificazione delle reti elettriche

Berna, 23.11.2022 - Il Consiglio federale intende orientare le reti elettriche svizzere nel modo più ottimale possibile ai futuri sviluppi nel settore energetico. Ciò è importante per la sicurezza dell'approvvigionamento, visti i lunghi iter di pianificazione, autorizzazione e realizzazione delle reti di trasporto e delle reti di distribuzione sovraregionali. Nel corso della sua seduta del 23 novembre 2022, il Consiglio federale ha approvato il documento di base per la futura pianificazione delle reti elettriche, lo «Scenario di riferimento 2030/2040».

Con la legge federale sulla trasformazione e l’ampliamento delle reti elettriche («Strategia Reti elettriche»), nel 2019 è stato introdotto uno scenario di riferimento in campo energetico. Il Consiglio federale ha approvato la prima versione del documento, elaborata dall'Ufficio federale dell'energia (UFE) insieme a un gruppo di accompagnamento.

Lo scenario di riferimento descrive in tre scenari un ventaglio di possibili sviluppi in ambito energetico fino al 2030 e al 2040. Tutti e tre gli scenari perseguono l'obiettivo di un saldo netto di emissioni di gas serra pari a zero entro il 2050, ma si differenziano per alcuni elementi, come ad esempio lo sviluppo della potenza installata delle centrali nucleari, del sistema di stoccaggio e del consumo elettrico annuale.

Scenario 1 «Riferimento»: lo scenario è caratterizzato da una marcata elettrificazione (decarbonizzazione) del sistema energetico e da un rapido potenziamento della produzione elettrica nazionale da fonti energetiche rinnovabili.

Scenario 2 «Divergenza»: esso presenta un'elettrificazione del sistema energetico ancora più marcata che nello scenario di riferimento, ma un potenziamento meno rapido della produzione nazionale di elettricità da fonti energetiche rinnovabili.

Scenario 3 «Accoppiamento dei settori»: lo scenario è caratterizzato da una minore elettrificazione del sistema energetico e da un maggiore potenziamento della produzione di energia fotovoltaica rispetto allo scenario di riferimento. In esso assumono inoltre maggiore importanza il biogas e i gas sintetici (ad es. l'idrogeno).

Come integrazione allo scenario di riferimento, l'UFE ha elaborato una guida alla metodologia di regionalizzazione che sostiene i gestori di rete nell'applicazione degli indicatori stabiliti nello scenario di riferimento ai loro comprensori e nodi di rete. L'organizzazione concreta della regionalizzazione rimane competenza dei gestori di rete, i quali assumono anche i costi per la trasformazione e l’ampliamento delle reti elettriche in Svizzera. I costi d'esercizio e di capitale computabili possono essere riversati sui consumatori finali, tramite i corrispettivi per l’utilizzazione della rete. La Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) effettua una verifica di detti corrispettivi e può disporne una riduzione o vietarne l’aumento.

La procedura di consultazione sullo scenario di riferimento 2030/2040 ha avuto luogo tra novembre 2021 e marzo 2022.

Qual è lo scopo dello scenario di riferimento?

Finora erano i singoli gestori di rete a formulare ipotesi in vista della pianificazione delle reti elettriche, suscitando spesso critiche in merito al numero eccessivo e superfluo delle linee elettriche pianificate. Lo scenario di riferimento rappresenta una base unitaria per i gestori di rete, dalla quale essi possono dedurre il necessario fabbisogno di potenziamento delle reti ed effettuare la loro pianificazione pluriennale. La società nazionale di rete Swissgrid è tenuta a presentare il piano pluriennale alla ElCom per verifica. Se quest'ultima lo approva, la pianificazione dei progetti entra nella sua fase concreta e vengono avviate le procedure di autorizzazione. L'esame preliminare e la verifica del fabbisogno basati sullo scenario di riferimento permettono di sgravare le successive procedure di autorizzazione. Data la stretta interconnessione fisica della rete di trasporto (livello di rete 1) e della rete di distribuzione sovraregionale (livello di rete 3), è opportuno migliorare lo scambio reciproco dei dati e il coordinamento della pianificazione delle reti. Lo scenario di riferimento può così contribuire alla sicurezza dell'approvvigionamento, insieme alle nuove disposizioni sulla pianificazione delle reti elettriche nella legge federale sulla trasformazione e l’ampliamento delle reti elettriche. L'introduzione dello scenario di riferimento non comporta un trasferimento di competenze in materia di pianificazione. L'organizzazione della pianificazione delle reti in funzione del fabbisogno regionale, come progetti di rinnovo, il collegamento di nuove centrali elettriche o il potenziamento di impianti industriali (ad es. centri di calcolo) rimangono di competenza dei gestori di rete.


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