Energia: il Consiglio federale attiva il piano di salvataggio e accorda una linea di credito alla Axpo

Berna, 06.09.2022 - A causa dell'estremo aumento dei prezzi sui mercati dell'energia, la Axpo Holding SA ha presentato al Consiglio federale una domanda di sostegno temporaneo in termini di liquidità. Il Consiglio federale ha deciso di attivare il piano di salvataggio sulla base di un'ordinanza di necessità e di accordare alla Axpo una linea di credito di 4 miliardi di franchi. Il Collegio si è basato sulle modalità sancite nella legge federale urgente relativa ad aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell'energia elettrica, sulla quale il Parlamento sta ancora deliberando. Con questo sostegno il Consiglio federale intende impedire che la Axpo incorra in problemi di liquidità, che nel peggiore dei casi potrebbero compromettere l'approvvigionamento energetico in Svizzera.

I mercati europei dell'energia hanno registrato forti incrementi dei prezzi a causa della guerra in Ucraina e della scarsa disponibilità delle centrali nucleari francesi. Poiché i mercati dell'elettricità e del gas sono strettamente connessi, in estate i prezzi sono aumentati notevolmente con l'interruzione delle forniture di gas russo. Negli ultimi giorni la situazione si è ulteriormente aggravata. Le imprese del settore dell'energia elettrica devono fornire prestazioni di garanzia molto elevate per la propria produzione di energia elettrica venduta a termine, il che implica un enorme fabbisogno di liquidità. Per questo motivo alla fine della settimana scorsa la Axpo Holding ha presentato al Consiglio federale una domanda di sostegno temporaneo in termini di liquidità.

Ieri il Consiglio federale ha deciso di attivare il piano di salvataggio e di accordare alla Axpo la linea di credito di 4 miliardi richiesta per rafforzarne la liquidità. La Axpo è considerata un'impresa del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica per la Svizzera. Con la linea di credito il Consiglio federale intende impedire che la Axpo incorra in problemi di liquidità, compromettendo l'approvvigionamento energetico in Svizzera. La Axpo può successivamente richiedere alla Confederazione, con breve preavviso, mutui di rango posteriore fino a 4 miliardi di franchi. Finora Axpo non ha usufruito della linea di credito.

Il Consiglio federale si è basato sulle modalità disciplinate nella legge federale urgente relativa ad aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell'energia elettrica, che il Collegio ha trasmesso al Parlamento nel mese di maggio e che il Consiglio degli Stati ha sostenuto in giugno. Poiché il Consiglio nazionale non ha ancora deciso in merito, il sostegno della Confederazione avviene in virtù di un'ordinanza di necessità. Durante la discussione sul piano di salvataggio, il Parlamento ha sottolineato che il Consiglio federale, se necessario, deve applicare il diritto di necessità. Il Consiglio federale presuppone che le deliberazioni sul piano di salvataggio si concludano durante l'imminente sessione autunnale.

Lunedì la Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) ha autorizzato un credito d'impegno per aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica di 10 miliardi di franchi e un'aggiunta al preventivo 2022 di 4 miliardi di franchi. In seguito all'approvazione della DelFin, questa mattina il DATEC ha deciso di accordare alla Axpo la linea di credito richiesta di 4 miliardi di franchi.

Condizioni severe

La linea di credito sottostà a condizioni severe. La decisione del DATEC impone alla Axpo il rispetto delle condizioni sancite nell'ordinanza relativa ad aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica (OAiSE). Vige, ad esempio, il divieto di versare dividendi fino al pagamento integrale del mutuo e degli interessi. In questo periodo la Axpo e le società del gruppo non possono procedere all'alienazione di attivi né a ristrutturazioni che possano compromettere il rimborso del mutuo o eventuali garanzie. La Axpo è inoltre obbligata a fornire le informazioni e i documenti necessari (ad es. sulla situazione finanziaria, sull'utilizzazione dei mutui o sulle operazioni sui mercati dell'energia) ai servizi federali responsabili dell'esecuzione, alla ElCom e al Controllo federale delle finanze (CDF). I mutui della Confederazione devono essere sussidiari e sostituiti al più presto da altri finanziamenti da parte dei proprietari e di altri fornitori di capitale di terzi.

Secondo l'ordinanza di necessità (e la legge ancora oggetto di deliberazioni parlamentari), a partire dal momento dell'attivazione del piano di salvataggio tutte le imprese del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica (Alpiq, Axpo e BKW) devono pagare un importo forfettario annuale di 15 - 20 milioni di franchi per la messa a disposizione del piano di salvataggio.


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