La Confederazione punta al coordinamento nel settore del Cleantech

Berna, 20.04.2016 - A livello mondiale, quello del Cleantech è un mercato in piena espansione, sul quale molte imprese svizzere riescono sempre più a posizionarsi con successo. Per il conseguimento di questo risultato, un importante contributo è stato dato dalla strategia per l’efficienza delle risorse approvata nel 2011 dal Consiglio federale. Con il Masterplan Cleantech, la Confederazione ha definito il proprio ruolo di precursore, che riunisce le forze e crea sinergie tra gli operatori del settore scientifico, economico, amministrativo e politico. La riuscita di tale intento si evince dal rapporto di attuazione, del quale il Collegio ha preso atto nel mese di maggio del 2015. In seguito a una nuova analisi della situazione, ha stabilito in data odierna di non proseguire il Masterplan come progetto a sé stante, bensì di portare avanti le misure attualmente in corso nell’ambito di altre strategie (tra le quali figurano il rapporto Economia verde e la Strategia per uno sviluppo sostenibile). L’Ufficio federale dell’energia resta il principale punto di riferimento per le questioni riguardanti il settore del Cleantech e assume la funzione di coordinamento all’interno dell’Amministrazione federale.

A maggio del 2015 il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto di attuazione sul Masterplan Cleantech e ha incaricato il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di presentare una proposta sulle modalità di prosecuzione. A tal proposito, gli Uffici federali coinvolti, insieme alla Conferenza dei direttori cantonali dell’economia pubblica (CDEP), hanno effettuato un’analisi completa della situazione.

Da essa si evince che la strategia Cleantech seguita finora ha dato buoni risultati, stimolando numerose attività a livello sia pubblico, sia privato. La maggior parte delle misure definite nel 2011 è stata attuata con successo. Per quanto riguarda i lavori futuri, è stato ribadito l’importante principio secondo cui la Confederazione deve in primo luogo provvedere a condizioni quadro favorevoli.

Il Consiglio federale giunge alla conclusione che la prosecuzione indipendente del Masterplan Cleantech non si impone più. Le misure ancora in corso potranno essere integrate nelle altre strategie esistenti.

Nel settore del Cleantech, il Governo federale continua a dare importanza a un modo di procedere coordinato e, a questo proposito, in data odierna ha trasmesso la funzione di coordinamento al DATEC (Ufficio federale dell’energia); ha inoltre chiesto di ricevere, entro la fine del 2019, una panoramica attuale dello stato dei lavori, in seguito alla quale deciderà in che modo proseguire.


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