L'elettricità consumata in Svizzera deriva sempre più da fonti rinnovabili
Berna, 03.07.2015 - L'elettricità che viene fornita ai consumatori svizzeri proviene per il 51 per cento dalla forza idrica, per il 30 per cento dall'energia nucleare, per il 4 per cento da nuove fonti rinnovabili e per circa il 2 per cento dai rifiuti e da vettori energetici fossili. La provenienza e la composizione del 13 per cento dell'energia elettrica fornita non è verificabile. Questi dati emergono dal rapporto sull'etichettatura dell'energia relativo al 2013 pubblicato oggi dall'Ufficio federale dell'energia (UFE).
In Svizzera circa il 58 per cento dell'elettricità è prodotto a partire dalla forza idrica, il 36 per cento dall'energia nucleare e il 6 per cento dalle energie fossili e dalle nuove energie rinnovabili (mix di produzione svizzero). La quantità di energia prodotta annualmente corrisponde quasi esattamente alla quantità di energia consumata. Tuttavia, ai consumatori finali non è fornita solamente l'energia elettrica prodotta in Svizzera: il nostro Paese intrattiene, infatti, intensi scambi commerciali con l'estero nell'ambito dei quali esporta e importa energia. Per questo motivo, il mix di produzione non coincide con la composizione media dell'elettricità fornita (mix distribuito dai fornitori). Per il consumatore è tuttavia importante conoscere il contenuto del mix distribuito dai suoi fornitori. Solo così infatti potrà scegliere consapevolmente un determinato prodotto.
Dal 2005 le aziende elettriche svizzere sono pertanto tenute per legge a dichiarare la provenienza e la composizione dell'energia che forniscono. La loro dichiarazione è retroattiva, nel senso che si basa sui dati dell'anno civile precedente. Dal 2006, questi dati devono essere resi noti a tutti i consumatori attraverso le bollette e dal 2013 devono essere pubblicati sulla piattaforma internet ufficiale www.stromkennzeichnung.ch.
L'Ufficio federale dell'energia (UFE) pubblica ogni due anni un rapporto sul mix di energia. Il rapporto pubblicato oggi, che fornisce informazioni riguardo alla fornitura di elettricità 2013, include i dati del 2013 provenienti da circa 543 imprese che distribuiscono l'89 per cento dell'energia elettrica totale fornita in Svizzera. Il confronto con il 2011 evidenzia alcuni cambiamenti importanti:
- il 51 per cento dell'elettricità fornita nel 2013 proveniva dalla forza idrica (2011: 41%). L'aumento può essere imputato alla crescente domanda di energia derivata da fonti rinnovabili in seguito all'incidente nucleare di Fukushima. L'84 per cento della forza idrica è stata prodotta in Svizzera (2011: 79%);
- il 30 per cento dell'elettricità fornita deriva dalle centrali nucleari (2011: 41%). La percentuale è leggermente inferiore a quella dell'energia nucleare nel mix di produzione svizzero. Il 91 per cento di tale percentuale è stato prodotto in Svizzera (2005: 94%);
- il 13 per cento dell'elettricità fornita proveniva da vettori energetici non omologabili (2011: 12%). Non è stato possibile risalire alla provenienza per ragioni contabili. Tuttavia, si può presupporre che l'energia idroelettrica prodotta in Svizzera sia stata venduta all'estero e che, come contropartita, sia stata acquistata dell'elettricità proveniente per lo più da fonti fossili e nucleari sul mercato internazionale dell'energia. Il leggero aumento può essere ricondotto al fatto che una maggiore quantità di elettricità è stata acquistata sul mercato senza la relativa garanzia di origine;
- la percentuale di nuovi vettori energetici rinnovabili (energia solare e eolica, biomassa e piccole centrali idrauliche) è cresciuta dal 2,2 per cento (2011) al 3,8 per cento nel 2013. Quasi due terzi della produzione è incentivata mediante la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC);
- solo una piccola parte dell'elettricità fornita nel 2013 proveniva da rifiuti (1,2%) e vettori energetici fossili (10,8%);
- lo sviluppo è ancora più marcato se la comparazione viene effettuata su un periodo più lungo. Nel 2005 solo il 34 per cento dell'energia fornita proveniva da fonti rinnovabili. Nel 2013 tale percentuale sale quasi al 55 per cento. Come conseguenza, l'utilizzo di energia derivata da fonti non rinnovabili è diminuito in modo marcato: dal 43 per cento (2005) al 31 per cento (2013). Si è inoltre ridotta anche la percentuale di vettori energetici non omologabili: nel 2005 era del 21 per cento mentre attualmente è circa del 13 per cento.
Il Consiglio federale ha attuato diverse misure per migliorare la trasparenza nei confronti dei clienti e per garantire la qualità dell'etichettatura dell'elettricità. Dal 2013 tutte le centrali, ad eccezione di quelle più piccole, devono essere registrate nel sistema di rilascio delle garanzie di origine della società nazionale dei gestori di rete Swissgrid. Inoltre, l'ordinanza sull‘energia esige che i fornitori impieghino tutte le garanzie d'origine per l'etichettatura dell'elettricità disponibili e che giustifichino ai clienti le percentuali al di sopra del 20 per cento di "vettori energetici non omologabili".
Indirizzo cui rivolgere domande
Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 058 462 56 75 / 079 763 86 11
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Ufficio federale dell'energia
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