La verifica della sicurezza tecnica conferma i siti proposti dalla Nagra

Berna, 26.02.2010 - L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) ha esaminato, dal punto di vista della sicurezza e della fattibilità tecnica, le aree di ubicazione proposte dalla Nagra alla fine del 2008 per la realizzazione di depositi in strati geologici profondi per scorie radioattive. Nella sua perizia, alla quale hanno contribuito anche la Commissione per la gestione delle scorie radioattive (CGS), l’Ufficio federale di topografia (swisstopo) e altri esperti, l’IFSN attesta che la Nagra ha eseguito un’analisi scientificamente fondata, completa e chiara degli elementi geologici. Sulla base dell’esito della verifica, l’IFSN approva le aree di ubicazione proposte dalla Nagra: Südranden, Weinland zurighese, Lägeren Nord, Bözberg, Giura Sud e Wellenberg.

Nell'aprile 2008, il Consiglio federale ha approvato la parte concettuale del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, stabilendo quindi la procedura e i criteri per la selezione dei siti. Assoluta priorità è attribuita alla sicurezza a lungo termine dell'uomo e dell'ambiente.

Alla fine del 2008, la Società cooperativa nazionale per lo smaltimento delle scorie radioattive (Nagra) ha proposto una serie di aree di ubicazione adatte, dal punto di vista geologico, alla realizzazione di un deposito di scorie debolmente e mediamente radioattive (SDM), di un deposito di scorie altamente radioattive (SAA) o di un deposito combinato (per tutte le categorie di scorie). A questo riguardo, la Nagra ha dovuto rispettare le indicazioni della parte concettuale del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi e documentare, valutare e motivare le proprie proposte unicamente sulla base dei criteri di sicurezza e di fattibilità tecnica in essa definiti.

I criteri di selezione sono definiti nel Piano settoriale

Concretamente, la Nagra aveva il compito di illustrare come le scorie devono essere attribuite ai due tipi di deposito (deposito SDM e deposito SAA), quali requisiti geologici devono essere soddisfatti da un sito in ragione del tipo di scorie che dovrà ospitare, quali spazi geo-tettonici estesi soddisfano i requisiti di sicurezza tecnica, quali sono le potenziali rocce ospitanti in questi spazi estesi e dove queste rocce ospitanti possono essere reperite a una profondità adatta, nello spessore necessario e in modo da poter essere rese accessibili a livello sotterraneo.

Sulla base di questi criteri, la Nagra ha identificato sei potenziali aree di ubicazione per un deposito SDM (cfr. anche comunicato stampa UFE del 6 novembre 2008): Südranden (Cantone SH), Weinland zurighese (Cantoni ZH e TG), Lägeren Nord (Cantoni ZH e AG), Bözberg (Cantone AG), Giura Sud (Cantoni SO e AG) e Wellenberg (Cantoni NW e OW). Le tre aree di ubicazione Weinland zurighese, Lägeren Nord e Bözberg sono adatte sia per un deposito SDM che per un deposito SAA o un deposito combinato.

L'IFSN conferma le proposte della Nagra relative ai siti

Negli ultimi mesi, l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) ha esaminato le aree di ubicazione proposte dalla Nagra. A tale scopo, l'IFSN ha utilizzato anche pareri e conoscenze della Commissione per la gestione delle scorie radioattive (CGS) e dell'Ufficio federale di topografia (swisstopo), nonché di altri esperti e studi d'ingegneria specializzati (allegato: scheda informativa sulla perizia dell'IFSN, scheda informativa sul parere espresso dalla CGS).

Nella sua perizia pubblicata oggi e relativa alla verifica delle aree di ubicazione proposte, l'IFSN giunge alla conclusione che le analisi della Nagra sono corrette e comprensibili e che le basi geologiche sono documentate bene e in modo completo, che tutte le informazioni rilevanti per la scelta delle aree di ubicazione sono state prese in considerazione in misura sufficiente e che la Nagra ha applicato in modo adeguato e corretto i criteri definiti nel Piano settoriale.

Anche la CGS, che nel parere trasmesso all'IFSN si è concentrata sui temi rilevanti per la sicurezza tecnica, sottolinea che la Nagra ha allestito con grande competenza tecnica una documentazione molto chiara e si è dimostrata molto disponibile e cooperativa nel fornire ulteriori spiegazioni alle autorità. Nel suo parere, tuttavia, la CGS nota anche che vi sono alcune questioni aperte, in particolare per quanto riguarda le tecnica di costruzione, cui dovrà essere data risposta nelle prossime tappe della procedura.

Dal punto di vista delle sicurezza e della fattibilità tecnica, sia l'IFSN che la CGS approvano le aree geologiche di ubicazione proposte dalla Nagra per il deposito SDM (Südranden, Weinland zurighese, Lägeren Nord, Bözberg, Giura Sud e Wellenberg) e per il deposito SAA (Weinland zurighese, Lägeren Nord e Bözberg).

Il parere della CSN è atteso fra 2 mesi

La perizia dell'IFSN viene ora trasmessa alla Commissione federale per la sicurezza nucleare (CSN), che esprimerà il proprio parere. Il parere della CSN, che svolge compiti di consulenza a favore del DATEC e del Consiglio federale in merito a questioni di fondo concernenti la sicurezza nucleare, è atteso fra circa due mesi.

Il Consiglio federale deciderà nel 2011

Non appena sarà disponibile il parere della CSN, e saranno quindi state completate tutte le perizie da parte delle autorità, l'UFE allestirà un rapporto, che sarà poi sottoposto a una procedura di audizione di tre mesi presso Cantoni, paesi limitrofi, partiti e organizzazioni, prima di essere presentato al Consiglio federale, presumibilmente verso la metà del 2011. Il Consiglio federale deciderà poi quali aree di ubicazione saranno inserite nel Piano settoriale e resteranno quindi in corsa nella procedura di selezione.

Nella seconda tappa, tra le aree di ubicazione fissate nel Piano settoriale saranno selezionati almeno due siti per ciascuna categoria di scorie. Nella terza tappa, l'ultima, che durerà presumibilmente dal 2014/15 al 2018/19, i siti rimanenti saranno oggetto di un esame dettagliato; prima che la Nagra possa presentare la domanda di rilascio dell'autorizzazione di massima, le conoscenze geologiche e relative alla sicurezza saranno ulteriormente approfondite, per esempio, mediante trivellazioni di sondaggio.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11
Toni Treier, portavoce IFSN, tel. 056 460 85 70



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