Con le modifiche della legge sull'energia adottate il 30 settembre 2022 (misure urgenti per garantire a breve termine un approvvigionamento elettrico sicuro in inverno, offensiva solare), il Parlamento semplifica l'autorizzazione dei grandi impianti fotovoltaici e ne prevede il sostegno finanziario con una rimunerazione unica la cui aliquota è pari al massimo al 60% dei costi di investimento. Queste semplificazioni si applicano fino a quando questi nuovi grandi impianti fotovoltaici permetteranno a livello nazionale una produzione massima di 2 TWh all'anno. Le modifiche della legge sull'energia sono valide fino al 2025.
Gli impianti devono raggiungere una produzione annua minima di 10 GWh e una produzione specifica nel semestre invernale (1° ottobre - 31 marzo) di 500 kWh per 1 kW di capacità installata.
Se questi requisiti sono soddisfatti, la rimunerazione unica corrisponde ai costi scoperti (secondo il calcolo della redditività), ma ammonta al massimo al 60% dei costi di investimento computabili. Per beneficiare del sostegno finanziario, almeno il 10% della produzione prevista per l’intero impianto o 10 GWh devono essere immessi in rete entro la fine del 2025. La messa in esercizio completa dell'impianto deve avvenire entro la fine del 2030. I progetti che non adempiono questi criteri possono richiedere la rimunerazione unica ordinaria per gli impianti fotovoltaici.
La richiesta di una rimunerazione unica ai sensi dell'art. 71a può essere presentata all'UFE soltanto quando il progetto dispone di un’autorizzazione edilizia passata in giudicato.